Tre ambiti di servizio diversi, spesso percorsi dalle stesse persone: si pensi alla frequenza delle cosiddette doppie diagnosi o al circolo vizioso fra marginalità e salute mentale (la salute mentale che genera marginalità sociale e viceversa).

Per noi, da oltre trent’anni, un settore di impegno quotidiano in ottica proattiva ed inclusiva, che ci ha portato, ad esempio, ad agevolare concretamente la chiusura degli ospedali psichiatrici  con il reperimento   di soluzioni abitative da mettere a disposizione per la sperimentazione delle prime case famiglia, o ad essere a fianco degli “ultimi” in anni in cui la fisionomia della fragilità sociale  ha cominciato ad assumere una pluralità di tratti : non più solo “clochard”, ma immigrati, persone  rimaste senza famiglia e senza lavoro, nuclei familiari  con un solo genitore.

Tutto ciò è reso possibile grazie ad una stretta collaborazione con il Sistema Sanitario Nazionale, le Società della Salute, i Comuni, il mondo dell’associazionismo.

Sono circa 40 i servizi che gestiamo   – in convenzione con gli Enti pubblici – distribuiti in quattro  province Toscane (Firenze, Livorno, Massa e Siena) e  dando assistenza a oltre 500 persone.  Queste le tipologie di servizio in cui operiamo

  • Strutture Residenziali: sono organizzate come una casa di normale abitazione, offrendo un contesto che facilita l’elaborazione e la costruzione di percorsi orientati alla “recovery”, alla riconquista dell’autonomia personale e al recupero di capacità e potenzialità preliminari ad una più autonoma soluzione esistenziale/abitativa. Le strutture possono prevedere una copertura di personale per 24 h oppure per 12 ore al giorno. La formula dei I Gruppi Appartamento ( appartamenti in cui coabitano più persone seguite dai servizi di salute mentale, con una presenza diurna dei nostri operatori di poche ore al giorno) permette invece la sperimentazione , il consolidamento e lo sviluppo di autonomie personali, abitative e socio-relazionali, solitamente preliminari alla uscita da forme di residenzialità protetta.
  • Centri diurni e Sistemi Riabilitativi Diurni: si tratta di servizi che le persone, in base al progetto riabilitativo , frequentano solo per alcuni giorni o alcune ore alla settimana per seguire specifiche attività , orientate alla ri-acquisizione di competenze sociali e di abilità lavorative, con la possibilità anche di un inserimento nella rete sociale e/o nell’ambito lavorativo.
  • Servizi ambulatoriali/distrettuali: Interventi territoriali e domiciliari di sostegno alla relazione, all’autonomia personale, all’integrazione con il tessuto sociale e lavorativo per persone di norma non inseriti in strutture residenziali: i nostri operatori visitano a domicilio le persone per supportarle nella continuità della gestione domestica e nelle attività riabilitative e di socializzazione previste dal progetto.

SRP Sorgnano (Carrara)

Gestiamo due Comunità Terapeutico Riabilitative per persone dipendenti da sostanze che decidono di intraprendere volontariamente un percorso terapeutico-riabilitativo. Il programma è individualizzato ed è strutturato in più fasi che, di norma, si sviluppano in un periodo di massimo 18 mesi. Gli obbiettivi sono lo sviluppo e la stabilizzazione di uno stile di vita che prescinda dall’uso di sostanze fino al pieno reinserimento sociale. Ciascuna Comunità può accogliere fino a 12 persone.

A Firenze gestiamo due realtà che fanno parte del sistema integrato delle accoglienze governato dall’Azienda pubblica di servizi alla persona “Montedomini”: l’Albergo Popolare “Fioretta Mazzei” e le Foresterie Sociali “Fuligno”e “Mameli”, che possono complessivamente ospitare fino a circa 280 persone (italiane e non) in condizioni di fragilità sociale e di emergenza abitativa. Si tratta di un ventaglio di interventi che vanno dalla sola accoglienza notturna a progetti attivi solo nei mesi invernali, fino a percorsi residenziali di più lunga durata orientati a disegnare gradualmente una via d’uscita dalla marginalità.

Salute mentale, dipendenze e marginalità