Oltre le mimose..

Mentre celebriamo la giornata internazionale dei diritti delle donne, a distanza di un secolo dalla sua istituzione, non possiamo che constatare quanto sia ancora lontana la parità tra uomini e donne, anche nel mondo del lavoro.  La nostra Cooperativa conta 1326 donne, che quotidianamente lavorano conciliando occupazione e vita privata. A loro mi rivolgo innanzitutto con un augurio non formale: al loro, al nostro essere autonome e libere di esprimere le capacità ed il patrimonio di talenti che possediamo, al nostro essere e dover essere lavoratrici capaci di prendersi cura dei più fragili coniugandolo con la nostra dimensione personale.

È proprio ad uno degli elementi che può determinare la scelta dolorosa di abbandonare il lavoro, e quindi ad un elemento di discriminazione per le donne che ha pensato di intervenire il Contratto collettivo nazionale delle cooperative sociali recentemente rinnovato, introducendo il riconoscimento della retribuzione al 100% dell’indennità di maternità obbligatoria. È un segnale importante di tutela della dignità in uno dei momenti più significativi per le donne lavoratrici, parte di un percorso ancora lungo per il raggiungimento della parità dei diritti per tutte le donne. Questa scelta così positiva introdotta con il contratto nazionale, qualifica positivamente il nostro settore, che vede nelle donne oltre l’80% delle risorse umane impiegate.

Voglio fare a tutte le donne gli auguri per l’8 marzo dedicando a tutte questa poesia di Gioconda Belli:

Se sei una donna forte
proteggiti dalle bestie che vorranno nutrirsi del tuo cuore.
Usano tutti i travestimenti del carnevale della terra:
si vestono da sensi di colpa, da opportunità,
da prezzi che si devono pagare.
Non per illuminarsi con il tuo fuoco
ma per spegnere la passione
l’erudizione delle tue fantasie
Non perdere l’empatia, ma temi ciò che ti porta a negarti la parola,
a nascondere chi sei,
ciò che ti obbliga a essere remissiva

e ti promette un regno terrestre in cambio
di un sorriso compiacente.
Se sei una donna forte
preparati alla battaglia:
imparare a stare sola
a dormire nella più assoluta oscurità senza paura
che nessuno ti tiri una fune quando ruggisce la tormenta
a nuotare contro corrente.
Educati all’occupazione della riflessione e dell’intelletto.
Leggi, fai l’amore con te stessa, costruisci il tuo castello, circondalo di fossi profondi però fagli ampie porte e finestre.
E’ necessario che coltivi grandi amicizie
che coloro che ti circondano e ti amano sappiano chi sei,
che tu faccia un circolo di roghi e accenda al centro della tua stanza
una stufa sempre accesa dove si mantenga l’ardore dei tuoi sogni.
Se sei una donna forte proteggiti con parole e alberi
e invoca la memoria di donne antiche.
Fai sapere che sei un campo magnetico.
Proteggiti, però proteggiti per prima.
Costruisciti. Prenditi cura di te.
Apprezza il tuo potere.
Difendilo.
Fallo per te:
Te lo chiedo in nome di tutte noi

La Presidente Melina Ricci