Cure palliative e fine vita in RSA

Il 25 giugno, presso la RSA Nilde Iotti di Monteroni d’Arbia, si è tenuto un incontro con i familiari dei residenti della struttura sul tema delle cure palliative. L’interesse per l’argomento era emerso nel corso del consueto incontro che viene tenuto, almeno due volte l’anno, con i familiari dei residenti. Sono state quindi coinvolte l’unità funzionale delle cure palliative di Siena e la fondazione FILE. L’RSA ha svolto una funzione di raccordo tra le famiglie, gli assistiti e i servizi, assolvendo al suo ruolo di nodo di una rete complessa per la cura degli anziani. L’idea di fondo che ha animato l’iniziativa era quella di aprire una porta verso le cure palliative in RSA, offrendo ai familiari l’opportunità di essere informati circa i percorsi esistenti e le modalità di attivazione. L’incontro ha visto una numerosa e attiva partecipazione da parte dei familiari, che hanno seguito con interesse gli interventi dei professionisti, a cui hanno posto domande puntuali, non prive talvolta di critiche, provenienti anche da vissuti di dolore. L’impressione è che le risposte date abbiano intercettato i bisogni dei presenti, accogliendo, in un’ottica ampia di presa in carico degli assistiti, le difficoltà delle famiglie di gestire, anche nel pratico quotidiano, il fine vita. È emersa un’unità di vedute, sebbene fosse il primo incontro che vedeva presenti contemporaneamente la RSA, la fondazione FILE e l’unità di cure palliative, circa la centralità della persona nella cura e in particolare del diritto a preservare una buona qualità della vita, anche nel percorso che porta verso la fine di questa. Si è trattato quindi di un momento di confronto in linea con il percorso iniziato in Cooperativa con la costruzione del protocollo per la garanzia dei diritti delle persone fragili e delle raccomandazioni per le cure rispettose e il fine vita in RSA.