Per creare un mondo diverso bisogna partire dai bambini

Alla scoperta dei nostri servizi per l’infanzia

«Il genere umano deve ai bambini il meglio che può dare. Per guardare in alcuni aspetti del futuro non occorrono proiezioni di supercomputer. Molto del millennio che sta per iniziare può essere visto dal modo in cui ci prendiamo cura oggi dei nostri bambini. Il mondo di domani sarà influenzato dalla scienza e dalla tecnologia, ma soprattutto sta già prendendo forma nei corpi e nelle menti dei nostri figli.» 

(Kofi Annan, Segretario generale delle Nazioni Unite, 1997)

Cura e accoglienza. Queste sono le due parole chiave di tutti i servizi all’infanzia gestiti dalla nostra Cooperativa. Due parole semplici, ma che racchiudono un universo di azioni di educazione e attenzione alle persone più preziose della nostra società: i bambini. 

Troppo spesso dimenticati nella narrazione di un mondo travolto dalla pandemia, i più piccoli, non hanno mai perso il loro ruolo da protagonisti all’interno dei nostri servizi. «I bambini e le bambine sono persone con un corpo, una mente, un cuore, portatrici di soggettività e competenze. Le linee guida del nostro progetto pedagogico si fondano sull’immagine di un bambino soggetto di diritti, dotato di forti potenzialità di sviluppo delle proprie abilità, che apprende e accresce in relazione con gli altri», racconta Filippo Bardi, referente del servizio educativo ed educatore al nido Cappell’ajo Matto, servizio autorizzato, accreditato e convenzionato da/con il Comune di Sesto Fiorentino.

«Come educatore ho un’esperienza ventennale nel settore dell’infanzia e ho sempre riscontrato la marcia in più che contraddistingue i servizi gestiti dalla Cooperativa». 

L’identità specifica dei nostri servizi educativi si fonda su alcuni tratti distintivi quali: la partecipazione delle famiglie; il lavoro collegiale del personale educativo; la formazione e qualificazione del personale;  l’importanza attribuita all’ambiente educativo e soprattutto il valore di un progetto pedagogico da agire nella pratica quotidiana con le bambine ed i bambini.

«Un percorso empatico che si costruisce attraverso l’ascolto, la sospensione del giudizio, l’attesa, la fiducia nelle capacità dei bambini. Disporsi ad imparare da ogni bambino/a significa sedersi ad ascoltare». La costruzione di una rete, dunque, che crea continuità tra il nido e le famiglie. «Perché il percorso di cura e accoglienza è rivolto anche ai genitori che affidano a noi ogni giorno il loro bene più prezioso. Fin dall’ambientamento e dall’organizzazione degli spazi creiamo le basi perché ciò accada. E ogni anno si sviluppa questa potente sinergia che mira al benessere collettivo e alla sua crescita».

Il Cappell’ajo Matto si è contraddistinto sul territorio per il suo piano pedagogico e per le attività offerte: «dalla giornata con i nonni al nido, al pranzo con i genitori, alla notte fuori e la pizza sotto le stelle». Sì, avete letto bene, notte fuori e pizza sotto le stelle: due attività che prima del Covid distinguevano i nostri servizi all’infanzia. «I bambini dell’ultimo anno avevano la possibilità di vivere la loro prima esperienza “fuori casa” in un ambiente protetto. Ne erano tutti entusiasti. Non vediamo l’ora di poter riprendere a organizzare anche queste attività». 

Una programmazione didattica educativa che nonostante abbia dovuto apportare alcune modifiche a causa delle normative anti Covid ha mantenuto la possibilità di un dialogo costante tra nido e famiglie. Anche pratico. Sono stati organizzati infatti laboratori pomeridiani extra servizio, con la presenza anche dei genitori, di diverso genere. «Compresa anche la creazione di alcuni dei giochi che usiamo in giardino. Un modo non solo per far conoscere, ma per far vivere anche alla famiglia nella sua interezza, il nostro mondo». Un mondo diverso in cui si parte dai bambini.

Per informazioni su costi e iscrizione si può scrivere al nidoilcappellajomatto@divittorio.it o telefonare al 366 636 9950. 

I giochi costruiti dai genitori in giardino